Le 58 voci del glossario dell'edilizia libera corrispondono
sempre ad interventi realizzabili senza dover richiedere alcuna
autorizzazione? In realtà no, perché il glossario va
confrontato con altre leggi e regolamenti. Questo il Dm lo sottolinea:
come è ovvio, gli interventi elencati nel glossario devono rispettare le
prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici e nelle normative di
settore, come le norme antisismiche, antincendio, igienico-sanitarie,
di tutela dei beni culturali e del paesaggio.
Dunque, il glossario entrato in vigore il 22 aprile, contenuto nel decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018, va sempre letto insieme alle leggi, ai decreti che vanno a regolare l'intervento che si intende effettuare.
Se poi si entra in ambito paesaggistico le voci del glossario vanno incrociate con gli allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31.
Ecco quindi un'utile tabella di raffronto tra le voci del glossario dell'edilizia libera con i richiamati allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31:
Paesaggio_raffronto_Dm_2_marzo_2018_e_Dpr_31_2017
Glossario_Edilizia_Libera_(DECRETO 2 marzo 2018)
Dunque, il glossario entrato in vigore il 22 aprile, contenuto nel decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018, va sempre letto insieme alle leggi, ai decreti che vanno a regolare l'intervento che si intende effettuare.
Se poi si entra in ambito paesaggistico le voci del glossario vanno incrociate con gli allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31.
Ecco quindi un'utile tabella di raffronto tra le voci del glossario dell'edilizia libera con i richiamati allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31:
Paesaggio_raffronto_Dm_2_marzo_2018_e_Dpr_31_2017
Glossario_Edilizia_Libera_(DECRETO 2 marzo 2018)
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