martedì 12 maggio 2015

INQUINAMENTO - Impianti telecomunicazione in città

In questo articolo si affronta il tema del rischio connesso con le emissioni di onde elettromagnetiche degli impianti di telecomunicazioni comuni nelle aree urbane.

Tutti siamo abituati a vedere in città le antenne per la telefonia cellulare, ma quanto qui allegato con apposito fascicolo in formato pdf è da riferirsi anche a impianti che si fondano sullo stesso principio di funzionamento*  e conseguentemente sono collocati, all’esterno delle nostre abitazioni, in maniera simile. Si tratta degli impianti per la televisione digitale mobile (la tv sul telefonino) e dei punti di accesso Wi-Fi per il collegamento ad Internet senza fili (wireless). Per semplicità in diverse parti del testo chiameremo questi impianti con la sigla SRB (acronimo di stazioni radiobase) che a rigore si riferisce soltanto alla telefonia mobile, ricordando però che, se non diversamente specificato, ci riferiamo sempre anche alle altre due tipologie di impianto prese in considerazione. Nel testo non trattiamo, invece, gli impianti di diffusione radiotelevisiva che di norma sono collocati lontano dalle aree urbane, spesso sui rilievi, e hanno caratteristiche costruttive e modalità di emissione delle onde elettromagnetiche abbastanza diverse. Anche quanto riguarda l’esito dei controlli e il buon livello di conoscenza di ARPAT sulle caratteristiche degli impianti installati non sempre può essere esteso dal caso delle SRB agli impianti radiotelevisivi, che quindi richiederebbero una trattazione separata. Vista però la loro collocazione remota, non riteniamo opportuno affrontare anche tale argomento in queste pagine.Abbiamo inserito, invece, per il loro uso diffuso, alcuni approfondimenti sulla esposizione connessa con gli apparecchi di telecomunicazione di uso personale: il telefonino e il modem Wi-Fi.

fonte Regione Toscana

DOWNLOAD --> impianti-telecomunicazione-in-citta.pdf

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