L’Annuario costituisce la sintesi dell’attività di controllo, monitoraggio e supporto tecnico svolta da ARPAT.
Il
prodotto, giunto alla sua sesta edizione, conferma e prosegue la scelta
di rappresentare i dati ambientali in modo semplice e comprensibile,
privilegiando numeri, mappe, grafici ed infografiche.
Dopo
un’apertura in cui vengono riportati, con brevi spiegazioni, i numeri”
relativi all'attività di controllo, monitoraggio, laboratorio, supporto
tecnico scientifico e comunicazione e informazione svolta da ARPAT nel
2015 e 2016, il rapporto si articola in sei capitoli, dedicati ad aria,
acqua, mare, suolo, agenti fisici e sistemi produttivi.
Download:
Annuario-2017.pdf
Link sito ARPAT: http://www.arpat.toscana.it/annuario
Edilizia Commentata
Novità normative, legislative, regolamentari, giurisprudenziali, e non solo, del Settore Urbanistico ed Edilizio con particolare approfondimento in materia di tutela paesaggistica
PAGINE BLOG
lunedì 20 agosto 2018
venerdì 17 agosto 2018
RELAZIONE PAESAGGISTICA: finalità e contenuti
Si riporta una relazione presentata dall' arch. Marinella Del Buono - Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Toscana nell'ambito della giornata di approfondimento tecnico tenutasi a Firenze il 12 giugno 2007. Pur trattandosi di un documento non "recentissimo", precedente alla successiva semplificazione procedurale elaborata dal Legislatore, prima con il DPR n.139/2010 poi con il vigente DPR n. 31/2017, resta comunque una valida lettura sul tema: dalla definizione di paesaggio ai contenuti e finalità che la Relazione Paesaggistica deve contenere ed assolvere.
Cliccare sul link sottostante:
RELAZIONE PAESAGGISTICA: finalità e contenuti.pdf
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RELAZIONE PAESAGGISTICA: finalità e contenuti.pdf
mercoledì 4 luglio 2018
Glossario edilizia libera e autorizzazione paesaggistica: ecco quando non serve il nulla osta
Le 58 voci del glossario dell'edilizia libera corrispondono
sempre ad interventi realizzabili senza dover richiedere alcuna
autorizzazione? In realtà no, perché il glossario va
confrontato con altre leggi e regolamenti. Questo il Dm lo sottolinea:
come è ovvio, gli interventi elencati nel glossario devono rispettare le
prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici e nelle normative di
settore, come le norme antisismiche, antincendio, igienico-sanitarie,
di tutela dei beni culturali e del paesaggio.
Dunque, il glossario entrato in vigore il 22 aprile, contenuto nel decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018, va sempre letto insieme alle leggi, ai decreti che vanno a regolare l'intervento che si intende effettuare.
Se poi si entra in ambito paesaggistico le voci del glossario vanno incrociate con gli allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31.
Ecco quindi un'utile tabella di raffronto tra le voci del glossario dell'edilizia libera con i richiamati allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31:
Paesaggio_raffronto_Dm_2_marzo_2018_e_Dpr_31_2017
Glossario_Edilizia_Libera_(DECRETO 2 marzo 2018)
Dunque, il glossario entrato in vigore il 22 aprile, contenuto nel decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018, va sempre letto insieme alle leggi, ai decreti che vanno a regolare l'intervento che si intende effettuare.
Se poi si entra in ambito paesaggistico le voci del glossario vanno incrociate con gli allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31.
Ecco quindi un'utile tabella di raffronto tra le voci del glossario dell'edilizia libera con i richiamati allegati A e B del Dpr 13 febbraio 2017, numero 31:
Paesaggio_raffronto_Dm_2_marzo_2018_e_Dpr_31_2017
Glossario_Edilizia_Libera_(DECRETO 2 marzo 2018)
martedì 3 luglio 2018
Abusi edilizi, sanatoria ok se il vincolo paesaggistico è successivo
Il Consiglio di Stato e il Mibact lo confermano: se le opere sono state realizzate prima del vincolo paesaggistico, l’illecito non sussiste
La sanatoria degli abusi edilizi formali è possibile anche in aree vincolate ad opere realizzate con aumenti di volume o superficie. L’art. 36 del Dpr 380/2001 “Testo Unico edilizia”
definisce quegli interventi realizzati in assenza o in difformità dal
titolo abilitativo edilizio (permesso di costruire o Scia), ma
consentiti dal piano urbanistico vigente e che possono essere
autorizzati se l’interessato ha presentato la domanda al comune. Un vero
e proprio strumento di sanatoria a regime, da non
confondere con il condono edilizio che ha carattere straordinario e
riguarda gli interventi abusivi in contrasto con il piano urbanistico.
Ora, il Consiglio di Stato, sez. VI, 14/10/2015, parere n. 4759, e l’Ufficio legislativo del Ministero dei beni culturali
(Parere 12385-27/04/2016) hanno fornito una nuova interpretazione degli
abusi edilizi formali: se le opere sono state realizzate senza titolo prima dell’apposizione del vincolo paesaggistico, non sussiste l’illecito
perché al momento della realizzazione dell’opera abusiva non vi era
alcun vincolo. Pertanto il privato non era tenuto ad acquisire
l’autorizzazione paesaggistica.
Il parere del Ministero dei Beni Culturali
Una tesi riproposta e avallata dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, che in risposta ad una nota del Comune di Bologna che sosteneva l’inapplicabilità della sanatoria edilizia per gli interventi abusivi precedenti all’opposizione del vincolo paesaggistico, chiarisce così: nel caso di vincolo paesaggistico successivo alla realizzazione dell’intervento edilizio, “non sussiste l’illecito, non ricorrono dunque i presupposti per l’applicazione della disciplina sanzionatoria di cui agli artt. 146, comma 4, e 167 del codice, né limiti di ammissibilità della procedura di accertamento della compatibilità paesaggistica di cui al comma 4 dell’art. 167, applicabili ai soli casi di sanatoria di illeciti paesaggistici”.In ogni caso il Ministero precisa che, essendo comunque presente un vincolo seppure sopravvenuto, l’abuso andrà sottoposto ad una verifica di compatibilità paesaggistica secondo le modalità e la disciplina dell’art. 146 D.lgs. 42/2004, seguendo il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ordinaria.
Un iter procedurale consolidato recentemente dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito della LR 12/2017 che, modificando l’art. 17 della legge regionale sull’edilizia 23/2004 ha stabilito: “Nei casi in cui il vincolo paesaggistico sia stato apposto in data successiva alla realizzazione delle opere oggetto della sanatoria, l’accertamento di conformità è subordinato all’acquisizione dell’assenso delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo. L’assenso è espresso con le modalità previste per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica di cui all’articolo 146 del decreto legislativo n. 42 del 2004”.
Il Testo Unico dell’Edilizia: cosa dice la legge
La legge parla chiaro: il Testo Unico Edilizia dà la facoltà al responsabile dell’abuso o al proprietario dell’immobile di ottenere il permesso di costruire in sanatoria a condizione che “l’intervento realizzato senza titolo risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento sia della sua realizzazione, sia della presentazione della domanda (art. 36, comma 1)”. Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria è inoltre subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero in caso di gratuità dell’intervento, in misura pari a quella prevista dall’art. 16 del Dpr 380/2001 (art. 36, comma 2).Un problema frequente nell’ambito dei procedimenti avviati in base all’art. 36 Dpr 380/2001 è rappresentato dalla presenza di vincoli paesaggistici, che il più delle volte impediscono il rilascio del permesso in sanatoria.
In tal senso, l’art. 167 del D.lgs. 42/2004 consente la sanatoria solo di abusi di lieve entità e cioè:
“a) lavori, realizzati in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati;
- b) impiego di materiali in difformità dall’autorizzazione paesaggistica;
- c) lavori comunque configurabili quali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380”.
articolo prelevato da:
http://www.ingegneri.info/news/edilizia/abusi-edilizi-sanatoria-ok-se-il-vincolo-paesaggistico-e-successivo/
di Roberto Di Sanzo (26.03.2018)
lunedì 2 luglio 2018
mercoledì 28 settembre 2016
Risalire al proprietario di un sito web
Spesso può capitare di avere la necessità di risalire al proprietario di un sito
web, di sapere chi lo amministra, su che hosting si appoggia, trovare
mail e numeri utili…e altre informazioni.
Beh niente di più facile! Basta sapere che quando viene registrato un
dominio ogni informazione sulla sua registrazione viene inserita in un database a cui si accede tramite i
servizi di Whois, che forniscono seduta stante tutte le informazioni
necessarie richieste. E’ possibile farlo per ogni Dominio oggi
registrato TRANNE per coloro che durante la registrazione del dominio
hanno spuntato se offerto il servizio di WHOISGUARD che tutela per
motivi di privacy ogni dato personale.
Un servizio molto completo, veloce e dettagliato di WHOIS è il seguente: http://whois.domaintools.com/
Uno strumento che non può mancare
per svolgere un’indagine su possibili vittime.
lunedì 12 settembre 2016
500 euro di Bonus cultura per i 18enni
E’ in arrivo il “bonus cultura” da 500 euro per tutti
i ragazzi italiani e stranieri residenti in italia e in possesso di
permesso di soggiorno, che compiranno (o hanno compiuto) la maggiore
età nel 2016. Il bonus sarà operativo a partire dal
prossimo 15 settembre e potrà essere utilizzato per l’acquisto on line o
in maniera tradizionale, di libri scolastici e non, ingressi a musei,
aree archeologiche, cinema, teatro, mostre, concerti, fiere, parchi
naturali e eventi.
Per richiedere il bonus il 18enne dovrà innanzitutto
registrarsi in uno dei 5 identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocert
e Sielte) in modo da ottenere le credenziali per accedere ai servizi
on line della Pubblica Amministrazione, cosiddetto SPID (Sistema
pubblico per la gestione dell’identità digitale) e successivamente
scaricare la “18app” su smartphone, tablet o computer dal sito dedicato.
Una volta inserite le credenziali SPID nella “18app”
automaticamente verrà generato un plafond da 500 euro che sarà attivo
dal giorno del compleanno fino alla fine del 2017.
ATTENZIONE - Modifica alla Legge Regionale n. 65/2014 (norme per il governo del territorio)
La Regione Toscana ha provveduto a modificare la legge regionale 65/2014 mediante promulgazione della L.R. n° 43 del 8 luglio 2016, pubblicata sul BURT n. 27 del 13 luglio 2016.
Per scaricare cliccare qui --> Legge Regionale n. 65/2014 aggiornata
martedì 6 settembre 2016
REGIONE TOSCANA: Valorizzazione delle MURA STORICHE e degli EDIFICI IN ESSE INGLOBATI
Al fine della valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Toscana, la Legge Regionale 29 luglio 2016, n. 45 disciplina gli interventi a sostegno della valorizzazione delle mura storiche e degli edifici in esse inglobati o ad esse
connessi, delle torri e dei castelli, mediante il ripristino dell’accessibilità ai luoghi e la creazione di
percorsi culturali. Il complesso degli edifici viene denominato “mura storiche”.
Scarica il testo della Legge --> Legge regionale 29 luglio 2016, n. 45
giovedì 19 maggio 2016
NEWS - Disposizioni in materia di inquinamento acustico
Come è noto, la legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447/95 obbliga i comuni a richiedere che vengano eseguiti degli studi previsionali
per tutte le attività rumorose.
Ciò succede contestualmente alla
presentazione dei titoli abilitativi edilizi (PdC - SCIA) che di inizio dell’attività presentati direttamente al SUAP: S.C.I.A. per apertura o modifiche all'attività di
somministrazione all'interno di pubblici esercizi.
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