Tra le semplificazioni messe in campo dall'attuale vertice politico,
grande risalto sta avendo quanto anticipato dal Ministro del Lavoro
Giuliano Poletti circa una delle principali novità per la
"semplificazione".
Il relativo decreto attuativo sarà in pubblicazione,probabilmente, il
primo giugno p.v. e dopo trenta giorni entrerà definitivamente in
vigore, ovvero, presumibilmente, dal 1' luglio 2015. Il passaggio alla
dematerializzazione, supportata dal web, produrrà evidenti vantaggi, non
solo temporali, oggi ci sono attese fino ad un mese, ma anche
amministrativi, sarà presente quindi un solo Durc a fronte dei quattro
attualmente rilasciati in cartaceo, dai vari enti interessati per
diverse competenze. Sarà inoltre previsto un unico periodo di validità
corrispondente a 120 giorni.
Il Durc innovato sarà emesso, in maniera pressoché contemporanea
rispetto alla sua richiesta e sarà stampabile immediatamente in formato
Pdf. Esso potrà richiedersi direttamente dall'impresa, o da un delegato
dalla stessa. La richiesta si effettuerà su "corner telematici"
esclusivamente gestiti da Inps e Inail (con esclusione delle casse
edili) che funzioneranno con una chiave informatica, corrispondente al
codice fiscale dell'impresa, che permetterà l'interrogazione telematica
delle banche dati INPS e INAIL. Risultando l'impresa in regola, con
tutti i versamenti, viene rilasciato il Durc abbinato a un codice. Tale
codice sarà destinato alla PA per verificare l'autenticità del Durc
stesso esibito.
Le statistiche Inps del biennio 2013/2014 ci dicono che si è avuta
una media di 5,5 milioni di richieste di Durc e nel solo primo trimestre
2015, circa 2 milioni di domande di certificazione Durc. A seguire la
pubblicazione in GU, del nuovo modello Durc, verranno diffuse Circolari
esplicative del Ministero, di INPS, INAIL e Casse Edili.
Nella presentazione delle nuove regole, fatta direttamente dal
Ministro Giuliano Poletti, coadiuvato dai Presidenti di INPS INAIL e
Casse Edili, è stato fatto anche cenno ad "eventuali falle" del sistema
telematico che non dovranno produrre danni all'utenza. Al riguardo, sono
stati garantiti interventi manuali che, in un arco temporale di 72 ore,
serviranno agli enti in quanto segnaleranno le cause di irregolarità
ostative al rilascio del "Durc regolare" permettendo, quindi, di sanare
la posizione delle aziende, ed ottenere quindi il sospirato certificato.
Problemi diversi potranno riscontrarsi se a fare le richieste di Durc
saranno direttamente le PP.AA. e, nel caso di Durc non regolare,
inibire la sottoscrizione di contratti, con le Pubbliche
Amministrazioni, senza offrire, da parte di queste, la chance di sanare
eventuali posizioni debitorie contributive, prima di rifiutare la
stipula di contratti possibili.
Fonte : http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2015/maggio/1432323322439.html
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lunedì 25 maggio 2015
NOVITA' DURC dal Luglio 2015: (da essere emesso all'atto della richiesta alla validità unica di 120 gg)
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